La cura del suolo è
importante
importante
La gestione del suolo ha lo scopo di controllare le erbe infestanti e il manto erboso,
di migliorare il benessere e le proprietà biologiche del terreno e
favorire in maniera positiva l’equilibrio e la qualità stessa della vite.
Gestione suolo Vigneto – Inerbimento, sottofila
Tecniche
sostenibili
sostenibili
Nei vigneti biologici e biodinamici che utilizzano metodi e filosofie produttive sostenibili e attente alla salute dell’uomo i sistemi migliori di gestione del suolo alternativi al diserbo chimico sono l’inerbimento dell’interfila e la lavorazione meccanica lungo la fila.
Come avviene l’inerbimento
nell’interfila
nell’interfila
Benefici e vantaggi
dell’inerbimento
dell’inerbimento
I vantaggi a mantenere la superficie del terreno coperta da una coltura erbacea (l’inerbimento) sono numerosi.
Tra i più importanti da ricordare sono quelli di mantenere o ripristinare il contenuto di sostanza organica nel terreno limitando l’erosione, il miglioramento della struttura del terreno e della sua portanza (resistenza al compattamento dovuto al passaggio delle macchine), e non ultimo l’aumento della biodiversità del soprasuolo (insetti ausiliari) e del sottosuolo (funghi, batteri, artropodi, anellidi).

Tecniche di inerbimento
Più l’inerbimento è fitto e meno le specie indesiderate crescono.
Inoltre, nel caso di coltura da sovescio o di grande massa di taglio, maggiore è la quantità di sfalcio e maggiore sarà l’effetto pacciamante lungo il filare.
La pacciamatura verde (green mulching) ha due effetti, riduce, causa l’ombreggiamento del terreno, la capacità di crescita del prato sottostante e conserva l’umidità del terreno.
Quindi più la pacciamatura dura nel tempo e meno crescerà l’erba riducendo i costi di gestione. Per aumentare la durata della pacciamatura il taglio deve essere generoso e l’erba non deve essere trinciata ma tagliata. A questo scopo miscele di graminacee e leguminose permettono di ottenere un miscuglio di sfalcio a lenta mineralizzazione (dura di più) e i falcia erba a coltelli rotanti permettono il miglior taglio.

Come avviene
la gestione meccanica lungo la fila
la gestione meccanica lungo la fila
Limitare i danni alla pianta
Nel vigneto di conduzione biologica la gestione della fila può essere solamente meccanica, con sfalcio dell’erba o con lavorazione del terreno.
Per la valutazione di una macchina prima di tutto bisogna evitare che questa faccia danni.
I danni si possono manifestare direttamente alla pianta a causa di tastatori poco efficienti o a causa di piante vecchie e contorte, o con la recisione di radici laterali e superficiali causata dagli organi meccanici che si approfondiscono troppo.
I danni possono essere indiretti: ad esempio quando il terreno viene lavorato finemente (fresa interceppo) ed esposto al rischio di erosione, oppure quando l’attrezzo lavora parallelo al filare rincalzando le piante e lasciando un solco aperto pericoloso per il successivo transito della trattrice o per erosione a seguito di incanalamento dell’acqua (specialmente a rittochino).
Mentre nelle sistemazione a rittochino tutti gli attrezzi riescono a lavorare, pur con i limiti sopra accennati, la cosa si complica nei vigneti in traverso, dove le macchine devono prevedere la possibilità di regolazione della inclinazione laterale che compensi il dislivello tra i filari.
In ogni caso il limite principale è la capacità operativa, cioè quanta superficie viene lavorata in un’ora, che dipende dalla velocità di avanzamento della macchina.

Scelta dell’attrezzatura
Nella scelta delle macchine per la lavorazione del suolo nel vigneto va valutata la tipologia di vigneto e in particolare il tipo di suolo e la pendenza trasversale, le nostre macchine infatti sono progettate su misura per la gestione dello scalino tipico delle colline di Langhe, Roero e Monferrato.

Stagionalità
Finita la potatura da Aprile fino a Giugno viene effettuato lo sfalcio dell’erba sia nel sottofila che nell’interfila.
Da luglio ad ottobre è prevista la lavorazione del terreno nel sottofila.